Collodi e la sua Storia
Un borgo verticale, un giardino barocco iconico e il nome che ispirò lo pseudonimo di Carlo Lorenzini.
Dalle origini medievali alla notorietà moderna
Collodi, frazione di Pescia (PT), cresce su un crinale con impianto medievale verticale: case in pietra, vicoli stretti, terrazzamenti e antiche cortine difensive. In età contemporanea il borgo diventa punto di riferimento grazie al legame con Carlo Lorenzini — "Collodi" — e al Parco di Pinocchio (dal 1956), percorso d'arte ambientale che intreccia paesaggio e immaginario.

Il borgo storico di Collodi.
La famiglia Garzoni e il giardino barocco
Dal Seicento i Garzoni affermano il prestigio di Collodi con la Villa e il giardino barocco a terrazze: scalinate d'acqua, fontane, statue, siepi disegnate e un celebre teatro di verzura. Tra Settecento e primo Ottocento la Villa è luogo di rappresentanza; nel Novecento maturano tutela, restauri e apertura al pubblico.



Giardino della Villa Garzoni.
Cronologia essenziale
Sviluppo del borgo medievale sul crinale, con impianto "verticale".
La famiglia Garzoni struttura Villa e giardino su terrazze scenografiche.
Fioritura del giardino barocco: idraulica, statue e teatro di verzura.
Infanzia e affetti di Carlo Lorenzini a Collodi; lo pseudonimo prende forma.
Apertura del Parco di Pinocchio, arte e paesaggio in dialogo.
Tutela e fruizione culturale di borgo, Villa e giardino.