A pochi passi dal famoso paesino di Collodi, dove tutt’oggi Pinocchio incanta ed ammalia grandi e piccini con le sue bugie, si erge un’area di montagna, meglio conosciuta come Svizzera pesciatina (per il nome della cittadina che si trova ai suoi piedi, Pescia). Si tratta di una zona che può essere definita tra collinare e montuosa, di cui fanno parte le cosiddette 10 Castella, ovvero 10 paesini tutti costruiti con quella pietra serena che fece la loro fortuna durante il periodo medievale.
Il nome di questa verde vallata che si estende lungo tutto il paesaggio con scorci mozzafiato, tanto da ricordare panorami alpini le fu assegnato da Jean Charles Sismondi, storico, economista e scrittore di Ginevra di origini italiane, innamoratosi di questi luoghi che tanto gli ricordavano la sua amata patria, dove si stabilì dopo molti viaggi in Europa.
I luoghi della svizzera pesciatina sono: Pietrabuona, Fibbialla, Medicina, Aramo, Sorana, San Quirico, Vellano, Castelvecchio, Stiappa e Pontito.
La caratteristica presenza di numerosi corsi d’acqua rese la vallata, sin dai tempi che furono, una zona perfetta per la costruzione di cartiere, alcune delle quali sono tutt’oggi attive e funzionanti. L’attività è stata così importante negli anni per l’economia locale che a Pietrabuona, altra castella, è stato addirittura allestito un museo dedicato alla carta e ai suoi processi produttivi.
Tipico prodotto nonché presidio SlowFood che, ormai da qualche anno, ha raggiunto la prestigiosa denominazione DOP è il Fagiolo di Sorana; la particolarità che lo contraddistingue è la buccia praticamente impercettibile (molti lo chiamano, infatti, il fagiolo senza buccia) che, una volta cotta, diventa una sola cosa con la polpa. Degustato con l’olio extra vergine d’oliva locale, poi, è un piatto senza rivali e da ‘scarpetta’ assicurata!